Tassi d’interesse bassi anche nel 2022: come si sta riprendendo il mercato

Il mondo del credito ha conosciuto una forte espansione nel corso degli ultimi dieci anni, toccando un numero crescente di risparmiatori italiani. Quel che desta maggiore curiosità sono le motivazioni per le quali ricorrono a questo comparto: se un tempo, infatti, si accendeva in caso di mancanza di liquidità, oggi viene utilizzato come strumento a tutto tondo della gestione del patrimonio di ogni singolo soggetto.

Non è poi così raro, infatti, che venga sfruttato a tutela delle proprie disponibilità finanziarie, evitando di smobilizzare una parte significativa delle stesse, ammortizzando la spesa sostenuta in un arco temporale tale da rendere più confortevole l’acquisto del bene o servizio. Uno strumento, quindi, di vitale importanza per qualsiasi persona, reso ancor più conveniente nel corso degli ultimi due lustri.

Prestiti, come trovare quelli più convenienti

Non c’è alcun dubbio, infatti, come la politica monetaria accomodante della Banca Centrale Europea abbia reso più attraente la possibilità di sottoscrivere un finanziamento. D’altro canto, l’obiettivo che si poneva Bruxelles negli anni immediatamente successivi alla grande crisi finanziaria del 2008, era insito nel favorire i consumi per rilanciare l’economia del Vecchio Continente, in evidente stato di difficoltà per quanto accaduto all’indomani della crisi dei mutui subprime.

Ed il taglio dei tassi, mossa propedeutica a rendere più conveniente l’accesso al credito per famiglie e imprese, ha portato un numero significativo di persone ad accendere un finanziamento, grazie ad un minor onere da sostenere nei confronti dell’ente erogatore. Erano decenni che non si vedevano tassi così bassi su mutui e prestiti, in particolar modo in un paese, come il nostro, che prima dell’entrata nella moneta unica era abituata ad un costo del credito particolarmente oneroso.

La convenienza di un prestito, spesso, è resa ancor maggiore dalla grande rete telematica, dove si possono abbattere notevolmente altri capitoli di costo come le spese di istruttoria o quelle relative all’incasso rata. Richiedere un prestito online, se non sai farlo puoi leggere queste guide di approfondimento, è sicuramente una pratica sempre più richiesta nel 2022, grazie ai pochi e semplici click con i quali si può rapidamente istruire.

La vera domanda che tutti, analisti o piccoli consumatori che siano, si pongono in questo momento è la seguente: quanto durerà questa politica accomodante della banca centrale? Una risposta non è certamente semplice da fornire, considerati i motivi che possono spingere questo istituto ad immettere, nei modi che le sono consentiti, maggiore o minore liquidità sui mercati.

2022: contrarre un prestito è ancora conveniente

Innanzitutto bisogna comprendere quale sia il contesto attuale, che, complici le crescenti tensioni geopolitiche, è mutato nel corso dell’ultimo periodo, a tal punto che i tanti attesi rintocchi – dati per certi nella seconda parte del 2022 – sembrano essere al momento accantonati e rinviati al 2023.

I tassi, quindi, dovrebbero restare bassi anche nel corso di quest’anno, rendendo ancora intatto l’appeal dei prestiti, che potrebbero risultare particolarmente preziosi in uno scenario in cui il costo delle materie prime aumenta vigorosamente ed incide, giocoforza, sul potere d’acquisto delle famiglie, con aumenti in bolletta piuttosto marcati ed un carrello della spesa, a parità di budget economico, sicuramente più leggero rispetto a qualche anno fa.

Il 2022, dunque, dovrebbe essere caratterizzato, eventualmente, da lievissimi aumenti dei tassi, in misura decisamente inferiore rispetto a quanto paventavano gli analisti nel corso del secondo semestre del 2021, mantenendo inalterato l’appeal per i consumatori. E considerato che, seppur attualmente in stand by, la Banca Centrale Europea alzerà i tassi in un prossimo futuro, meglio approfittare dell’attuale scenario e finanziario, oggi, alcune spese indispensabili domani.