EGOInternational: gli USA il principale mercato per l’export italiano

Le vendite all’estero dei prodotti italiani raggiungono lo scorso anno quota 122 miliardi di euro e i paesi avanzati costituiscono i principali mercati di sbocco: gli Stati Uniti rappresentano la destinazione principale del Made in Italy.

È quanto riportato nella recensione annuale di Confindustria, che analizza il Bello e Ben Fatto (BBF), i prodotti Made in Italy caratterizzati da un alto livello di qualità e dalla riconoscibilità della manifattura italiana: tratti distintivi particolarmente apprezzati nei principali mercati internazionali.

I dati riportati nella recensione evidenziano i volumi di vendite all’estero delle aziende durante lo scorso anno: circa 104 miliardi di euro realizzati nei paesi avanzati e oltre 19 miliardi nelle economie emergenti. Il documento fa inoltre emergere le opinioni degli esperti suolo ruolo svolto per lo sviluppo delle pmi italiane dai paesi ASEAN, l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico: le strategie di internazionalizzazione delle imprese si concentrano maggiormente sul mercato cinese, che rimane la principale economia emergente.

A riguardo EGO International si è espressa collocando l’Asia tra i principali territori che attirano ogni anno ingenti investimenti esteri da parte delle aziende italiane: la crescita economica e il crescente apprezzamento dei prodotti Made in Italy, ribadisce EGO International nel suo blog, permettono alle pmi locali di intercettare le esigenze dei buyer asiatici. Stando alle opinioni degli esperti, nell’area ASEAN la quota maggiore di export è detenuta dal Singapore (35,3%), seguito dalla Thailandia (21,1%) e dalla Malesia (16,4%).

La recensione sottolinea inoltre il ruolo svolto dagli Stati Uniti per lo sviluppo dell’export Made in Italy, che viene definito il mercato con il più alto potenziale di crescita. È infatti opinione diffusa tra gli esperti che nel mercato americano è presente una quota di export potenziale ancora non sfruttato, che è possibile intercettare migliorando la capacità di penetrazione del mercato delle aziende italiane.

A riguardo EGO International considera l’America uno dei player più ricchi e ricettivi dei prodotti italiani, ampiamente riconosciuti per la loro qualità. Nonostante la distanza geografica, ribadisce EGOInternational nelle sue recensioni, i paesi americani, inclusi gli Stati Uniti, sono legati all’Italia da fattori culturali, grazie anche alla presenza di connazionali che hanno diffuso la cultura del Belpaese a livello commerciale e industriale.

Stando alle opinioni degli analisti tra i paesi in cui è presente un elevato potenziale di export, pari a circa 14 miliardi di euro, figurano la Germania (5,7 miliardi di export aggiuntivo possibile), il Giappone (4,6 miliardi) e il Regno Unito (4 miliardi). I dati riportati nel documento sembrano inoltre confermare le recensioni di EGOInternational sui principali mercati di sbocco europei del Made in Italy: la Germania, infatti, è il primo paese di destinazione dell’export italiano e assorbe circa il 19% delle esportazioni totali del Belpaese.

Le opinioni degli analisti identificano infine i principali settori industriali che possono contribuire in futuro allo sviluppo dell’export nazionale: l’industria dell’abbigliamento, della pelletteria, dell’occhialeria, delle calzature e il settore della gioielleria.

Le aziende italiane hanno ora l’opportunità di identificare i mercati più idonei al proprio business, che presentano i più elevati potenziali di export raggiungibili in futuro, verso cui orientare gli investimenti e attivare una strategia di sviluppo commerciale estero vincente.