Come scegliere un compro oro: questi consigli possono tornare utili

In alcuni casi, può essere arrivato il momento di rivolgersi a un compro oro. Se si può trattare di situazioni in cui si ha bisogno di un po’ di liquidità, è anche vero che semplicemente sono stati ritrovati dei gioielli di famiglia piuttosto vecchi, di cui l’unica cosa che si vuole fare è sbarazzarsene.

In queste situazioni, è chiaro che il primo pensiero che corre per la testa è quello di scegliere un compro oro dove poter vendere i propri gioielli. In realtà, però, non si tratta di una scelta così semplice come si potrebbe immaginare in un primo momento. Proviamo a capire quali sono i fattori che devono essere considerati in fase di scelta.

Il primo passo: occhio alla sua reputazione online

La prima cosa da fare per orientarsi in fase di scelta del miglior compro oro, come ad esempio il compro oro di Roma di Massimo Sabatini, in base alle proprie esigenze è senz’altro quella di verificare in modo preciso quale sia la sua reputazione online. Ad esempio, uno degli indicatori per valutare questo aspetto in modo corretto è rappresentato dalla presenza di un apposito blog e di un sito web dotato di buoni contenuti.

Sul blog, infatti, si deve comprendere il modo di lavorare di quel determinato compro oro, ma anche intuire qualcosa circa la sua etica dal punto di vista professionale e la competenza che mette in campo. Detto questo, a fare la differenza, come si può facilmente intuire, sono anche i commenti degli utenti. Se si tratta di commenti positivi, tanto di guadagnato, ma nel caso in cui ci dovessero essere molti commenti negativi, è chiaro che bisogna cominciare a drizzare le antenne.

Attenzione all’esposizione dei prezzi

Un altro aspetto su cui conviene focalizzare la propria attenzione è quello relativo all’esposizione dei prezzi. Un compro oro dovrebbe sempre avere dei cartelli all’esterno con i vari prezzi messi in bella evidenza. Nel caso, un altro ottimo consiglio potrebbe essere quello di andare alla ricerca di tutte quelle note che vengono scritte in piccolo. Queste ultime, infatti, possono tornare veramente utili per comprendere se il valore di acquisto che viene riportato sui cartelli posti all’esterno sia legato al 18 carati, oppure al 24 carati, meglio conosciuto come oro puro. In alcuni casi può capitare anche che il riferimento sia nei confronti dell’oro in permuta.

La trattativa

Ci sono tre aspetti che possono fare un’enorme differenza durante la trattativa, ovviamente a vostro favore. Il primo passo per il cliente deve essere sempre e comunque quello di arrivare al negozio compro oro avendo ben in mente la valutazione del proprio oro, il peso dello stesso e la valutazione dell’oro al grammo.

La presenza della bilancia a vista è un altro aspetto che merita di essere sottolineato a fondo. È meglio evitare di recarsi in tutti quei negozi compro oro che hanno delle bilance nascoste, in cui il peso non viene messo in bella evidenza. In effetti, un comportamento del genere fa trasparire solamente un basso livello di trasparenza, così come di serietà. L’obiettivo, in fondo, è senz’altro quello di provvedere alla vendita del proprio oro usato, ma al contempo anche quello di andare alla ricerca di un compro oro di fiducia, a cui ci si possa rivolgere ogniqualvolta si dovesse avere una necessità in tal senso.

Inoltre, è meglio diffidare da tutti quei compro oro che, all’atto della compravendita, non fanno richiesta nemmeno di un documento di identità. La transazione deve essere sempre registrata, anche se si dovesse vendere solo un grammo d’oro. In caso contrario, il compro oro non sta rispettando le regole che sono previste dall’attuale disciplina di legge e, di conseguenza, sta commettendo un reato a tutti gli effetti, a dimostrazione che il comportamento non è affatto trasparente e serio nei confronti della clientela.