La Confusione mentale

La Confusione mentale è una condizione patologica che si caratterizza con un’alterazione dello stato psichico e di coscienza della persona che ne è colpita. In questa situazione esiste un calo dell’attenzione e spesso anche una ridotta capacità di orientamento nel tempo e nello spazio, in pratica la persona non sa più dove si trova e in che giorno viva.

Come insorge la Confusione mentale 

La Confusione mentale per definizione ha insorgenza acuta ma presenta anche fluttuazioni quotidiane e può essere reversibile se adeguatamente e tempestivamente trattata nelle sue cause.

Quasi sempre, infatti, trova la sua motivazione in malattie organiche dimostrabili come ad esempio stati tossici, traumi cranici, malattie metaboliche, infettive o sistemiche oltre a presenza di tumori cerebrali.

Si tratta comunque di uno stato patologico grave che in molti casi viene confusa con altre malattie come la demenza e la depressione anche perché la maggior parte dei soggetti colpiti sono anziani,particolarmente esposti a stati di alterazione mentale.

Come si presenta il soggetto confuso

Parlando di medie, nella popolazione i casi di confusione mentale arrivano a percentuali del 10-30% della popolazione ma se si va a vedere il campo d’età prevalente in cui insorge, oltre i 75 anni, la percentuale sale al 40-60% specialmente in soggetti ospedalizzati o ricoverati in case di riposo.

La persona ospedalizzata o all’ingresso in casa di riposo spesso presenta uno stato di disorientamento e confusione di basso grado che peggiora rapidamente nel corso del ricovero.

La persona in Confusione mentale non riesce a dire dove si trova e che ora e giorno è, ha un disorientamento nello spazio e nel tempo che incide pesantemente sulla sua qualità della vita. In molti casi non sa nemmeno dire il proprio nome e cognome né l’indirizzo dove abita e i nomi dei suoi familiari. Nel 25% dei casi si presenta agitato, irrequieto e talvolta anche aggressivo.

In un altro quarto dei casi è esattamente il contrario, la persona è in uno stato di sonnolenza, torpore con movimenti rallentati e ugualmente con lentezza dell’eloquio. Nel 35% dei casi si riconosce una forma mista, con entrambe le caratteristiche che si alternano.

Le Cause della confusione mentale

La Confusione mentale si sviluppa per un’alterato metabolismo cerebrale e per l’alterata funzionalità di alcune strutture cerebrali che regolano in particolare l’attenzione della persona.

Sono interessati numerosi mediatori chimici tra cui soprattutto l’acetilcolina ma anche altri neurotrasmettitori come:

  • Triptofano
  • Dopamina
  • Noradrenalina
  • Glutammato
  • Serotonina
  • Fenilalanina e GABA

Esistono numerosi fattori di rischio che predispongono alla Confusione mentale come il naturale invecchiamento cerebrale, disturbi alla vista ed udito, malattie del sistema nervoso, disidratazione e malnutrizione, assunzione di diversi generi di farmaci e ridotta escrezione dei farmaci per problemi renali che si accumulano pertanto nell’organismo.

Solo a titolo esemplificativo riportiamo alcune malattie che possono generare lo stato di confusione mentale:

  • Infezioni interessanti il sistema nervoso centrale come meningite e encefalite
  • Abuso di sostanze tossiche come droghe e alcool
  • Emorragie cerebrali
  • Tumori cerebrali
  • Ictus
  • Cardiopatia congestizia
  • Decorsi post operatori
  • Vari tipi di anemie
  • Privazione del sonno

Spesso le persone in Confusione mentale vivono anche allucinazioni uditive e visive e stati di notevole ansia e presentano disorganizzazione del pensiero e della parola. Questo stato può avere fluttuazioni nella giornata con momenti di relativa lucidità e altri di totale confusione soprattutto alla sera.

Lo stato di Confusione mentale impone sempre il ricorso alle cure di urgenza, quindi nel momento in cui insorge è necessario recarsi al pronto soccorso o allertare il 112.

La Cura della confusione mentale

Va cercata innanzitutto la malattia che sta provocando lo stato di confusione e puntare la cura su questa, avendo di riflesso un beneficio rispetto alla confusione. Il medico potrà decidere una terapia antipsicotica a basso dosaggio ma con cautela perché potrebbero portare ad un peggioramento della condizione.