Sindrome di Couvade: quando il papà soffre la Gravidanza

Ogni volta che parliamo di gravidanza, ci riferiamo alla futura mamma, ai problemi che possono sorgere in questo periodo, della crescita del bambino nel ventre materno e di tutti i problemi che possono essere correlati. Raramente si parla del papà, dei problemi che può avere durante la gravidanza della sua compagna/moglie, quel che sia eppure esistono.

Il papà durante la gravidanza

La Gravidanza è un evento sempre visto a due, un rapporto mamma-figlio mentre invece in questa fase è coinvolta anche la figura paterna, il futuro papà, quindi sarebbe corretto considerare queste 40 settimane come un evento a tre.

Oggi vogliamo vedere la gravidanza dall’altro punto di vista troppo poco considerato, dal punto di vista maschile. Uno dei problemi che porta patimento nel futuro papà nel corso della Gravidanza è la cosiddetta Sindrome di Couvade.

Cosa è la Sindrome di Couvade

La Sindrome di Couvade è un insieme di sintomi sia fisici che psichici che si manifestano come problemi di natura psicosomatica nell’uomo nell’ultima fase della gravidanza della compagna.

Prende il nome dal termine francese Couver che ha il significato di Covata ma conosciuta anche con il nome di “gravidanza empatica”. Sebbene non sia una vera e propria malattia e non abbia il pieno riconoscimento nell’ambito medico,è comunque una condizione di patimento che influisce sulla vita del futuro papà.

I Sintomi della Sindrome di Couvade

I sintomi che sono riferibili a questa sindrome sono parecchio vari e possono essere riferiti a :

  • Ansia, insonnia, irritabilità, nervosismo
  • Cefalea, variazioni di peso in positivo o in negativo
  • disturbi gastro intestinali
  • nausea e vomito
  • Alterazioni ormonali

La variabilità dei sintomi e la stessa non sensibilità del mondo medico verso questa sindrome rende spesso non inquadrata e diagnosticata questa condizione, andando a ricercare in varie possibilità diagnostiche la manifestazione dei sintomi.

La sintomatologia conosce un apice nei primi tre mesi di gravidanza per attenuarsi nel tempo e con una riacutizzazione verso il termine della gravidanza. I sintomi scompaiono dopo il parto.

Le influenze sulla vita quotidiana

Solitamente i sintomi non sono di tale intensità da influire sulle comuni attività quotidiane e sul lavoro ma in molti casi si assiste a sintomi rilevanti quali depressione che può arrivare anche fino alla disperazione, malinconia e impotenza.

Talvolta si soffre anche di difficoltà di attenzione e di concentrazione che influiscono significativamente sull’attività lavorativa della persona e, per via della possibile impotenza, anche sulla qualità del rapporto di coppia.

Questo sarebbe spiegato da ricercatori della Memorial University of Newfoundland in Canada che hanno riscontrato alterazioni ormonali negli uomini che vivono questa Sindrome, con elevati livelli di Prolattina e Cortisolo, segno quest’ultimo di stress, che incidono sensibilmente sulle attività maschili.

Anche nel post parto, nonostante la sintomatologia della Sindrome di Couvade scompaia, si riscontrano negli uomini alterazioni del testosterone con una riduzione di tale ormone e un innalzamento dei livelli di ossitocina che sembrano essere funzionali ad un maggiore legame con il bambino.

Le Cause della Sindrome di Couvade

La Gravidanza empatica porta con se da parte maschile una forte identificazione con la partner, un timore per la sofferenza e la salute di mamma e bambino, timori e angosce per il ruolo di padre, un po’ come accade nella donna rispetto al timore di inadeguatezza nel suolo di mamma.

Nella sindrome influiscono anche la gelosia verso il nascituro e l’invidia inconscia per la capacità riproduttiva della Donna, per la capacità di generare il figlio che è naturalmente preclusa all’uomo.

Tutto questo porta a manifestazioni di carattere psicosomatico che generano uno stato come di malattia reale con influenza sul funzionamento del corpo e la comparsa di sintomi talvolta anche severi.

Se i sintomi sono lievi basterà attendere il parto per vedere tutto risolto ma se la sintomatologia legata alla Sindrome di couvage sono maggiormente severi è opportuno parlarne con il medico, con l’ostetrica o meglio ancora con uno psicologo.