Colle della Maddalena: tutto ciò che c’è da sapere sul valico tra Italia e Francia

Come gli appassionati di natura e di alpinismo in Italia bene sapranno, il confine tra Italia e Francia, oltre che quello tra Italia e Austria, è occupato da una serie di valichi molto importanti, oltre che da monti che amano essere scalati e frequentati da parte di coloro che vogliono trovarsi a contatto con la natura.

Uno dei valichi più importanti che può essere considerato, sia per la sua altezza che per la sua effettiva importanza in termini di confine, è il colle della Maddalena, alto 1996 m che separa Italia e Francia. In realtà, la sua posizione strategica è molto interessante, dal momento che il colle si trova nelle Alpi occidentali ed è in grado di separare le cosiddette Alpi Marittime dalle Alpi Cozie, segnando ufficialmente il confine tra gli stati di Italia e Francia e, allo stesso tempo, caratterizzando un vero e proprio ritrovo, anche in virtù del lago della Maddalena che si trova a pochi centinaia di metri di distanza dal colle della Maddalena, per tutti gli amanti della natura, delle montagne e dell’alpinismo generale.

Purtroppo, uno dei fenomeni che maggiormente riguardano il colle della Maddalena ha a che fare con le frequenti valanghe che, purtroppo, portano l’amministrazione locale a chiudere il traffico in queste zone, a causa dei naturali pericoli che potrebbero essere corsi. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del colle della Maddalena.

Storia del Colle della Maddalena e utilizzo strategico negli anni

Se si parla del colle della Maddalena, non si può non considerare la grande importanza strategica che questa tipologia di colle ha avuto nel corso degli anni.

In particolar modo, il colle della Maddalena è sempre stato utilizzato, anche e soprattutto dal punto di vista bellico, in virtù della sua altezza, rispetto agli altri colli posti al confine tra Italia e Francia sicuramente minore. Nonostante quasi 2000 m di altezza, infatti, il valico è sempre stato utilizzato perché rappresenta un punto strategico soprattutto per attacchi di confine e per lo stanziamento di fronti.

Addirittura, secondo alcune possibili ricostruzioni storiche, il colle della Maddalena è stato utilizzato da Annibale per valicare le Alpi con i suoi elefanti: tuttavia, alcuni storici suppongono che si tratti di una ricostruzione piuttosto falsa, dal momento che il generale cartaginese ci sarebbe servito del Moncenisio per la realizzazione della sua incursione militare in Italia, che ha definitivamente cambiato l’esito delle guerre puniche.

Proposito della prospettiva storica, il colle della Maddalena è stato molto importante durante la guerra di successione austriaca e la rivoluzione francese, essendo stato utilizzato come base militare per la realizzazione di alcune linee strategiche difensive, atte a bloccare le offensive piemontesi e austriache.

Addirittura, nel XIX secolo, il colle della Maddalena è stato teatro della costruzione del forte di Tournoux, un luogo strategico particolarmente arroccato nel territorio al confine austriaco e francese. Infine, vale la pena ricordare che, nel 2002, il colle è stato anche a teatro di un rave party, il più importante della storia italiana e francese.

Il fenomeno delle valanghe e le difficoltà sul Colle della Maddalena

Uno dei fenomeni che, purtroppo, interessano maggiormente il colle della Maddalena, negli ultimi anni, ha a che fare con le valanghe che, purtroppo, Sono piuttosto frequenti all’interno del territorio. Ciò provoca, nella maggior parte dei casi, la chiusura del traffico locale, con il colle che non potrà essere raggiunto in virtù della possibilità di andare incontro ad un pericolo.

Come riportato tra le notizie di cuneo cronaca, tuttavia, il Colle della Maddalena è stato di recente riaperto al traffico, per garantire un maggiore turismo nella zona.